I bambini in questo per fortuna non hanno problemi: tra corse in sedia a rotelle su e giù per le corsie, accompagnate da frenate e giravolte da capogiro, rincorrendosi a squarciagola e giocando a prendersi, chi su due ruote, chi sgambettando allegramente tra di loro, lanciando ogni tanto un urlo acuto per la paura di essere investito, o sedute interminabili alla PS, il tempo per loro in qualche maniera passa. A noi genitori resta il compito di frenare (o meglio domare) i piccoli selvaggi i quali, ormai impadronitisi del reparto, faticano a tenere a bada la proprio curiosità.
E così sabato scorso ci siamo trovati in ospedale ... Valentina che giocava a prendersi con David, compagno di stanza di Nathan, Nathan seduto per terra a giocare al lego, ed Elias al computer a fare i compiti.
Io ho colto l'occasione per fare quello che in realtà volevo fare già da un bel pò: cucire i vestiti di Nathan. E così, presa di buona lena, ho modificato mutandine e pantaloni in maniera da adattarli al fissatore ... e ho scoperto che la cosa è anche divertente. E alla fine, summa summarum, ho fabbricato il mio primo "Illisack" (sacco di Ilizarov) o come lo chiamiamo noi "Fixisack" (visto che il nostri fissatore non è un Ilizarov ;-) ), rigorosamente con stampe di dinosauri e relativi nomi in latino scelte accuratamente dal nostro campione ... non sia mai! Un pò di cultura ci vuole ... anche in questo caso! ;)
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