Invece alla fine usciamo dal tunnel. Dopo 136 giorni, che corrispondono ad almeno 500 ore di terapia e ad una non quantificabile massa di energie investite, usciamo vincitori dalle sabbie mobili. Che impresa! Ma aspetta! Il bello deve ancora venire!!
Eccolo. Notate niente? La foto non è il massimo, ma è successo che qualcuno si è mangiato dei centimetri di differenza tanto che mia moglie matematica è in crisi! Dai 13 cm e passa di differenza dai quali eravamo partiti, ci aspettavamo di restare con 5, tanto che usare una scarpa con zeppona sotto sembrava un pò un azzardo. Invece ne sono rimasti 2 e mezzo. Uno abbuonato subito per facilitare la rotazione della gamba, gli altri centimetrini sono finiti nella suola della scarpa, ma sono quasi invisibili. E ovviamente niente più doppio piede ("nessuno ti dirà più che hai tre piedi" il commento di Elias).
Beh, prima o poi scopriremo come mai questo fatto è accaduto o forse che ci siamo sbagliati. Ma ora ci godiamo questo inizio di nuova vita: appoggiare entrambi i piedi per terra è una sensazione bellissima per noi, figuriamoci per il mio eroe Nathan. Evvivaaaa!!!