26/08/12

19/06/12

come promesso...

...ecco l'aggiornamento prima dell'estate! Vabbeh, ok, è passato un anno. Pignoli! Un'insospettabile lettrice mi ha fatto capire che questo blog non è del tutto insensato. E a parte tutto, ogni tanto è bene fermarsi per un momento e fare due conti. Oggi, scacciando qualche pensiero di scadenze e stress incombenti, è uno di quei giorni. Anzi: 

Oggi grande giornata!
Per gli ultimi 2 mesi ho pensato a questo giorno.
Da quando a capodanno Nathan si ruppe la tibia slittando, ci ritrovammo un po improvvisamente e un po inconsciamente in una situazione scomoda, di pressione, sgradevole, in buona parte sottovalutata nella sua complessità e pesantezza. Insomma Nathan si è ritrovato tutt'a un tratto a combattere contro tanti nemici, visibili ed invisibili. Questa lotta gli è costata tante energie, ma lui se l'è cavata bene, da veterano qual'è. Le conseguenze dell'impantanamento che lo ha bloccato le ha pagate la scuola, soprattutto, e la famiglia, per certi versi. L'impegno non è stato paragonabile a quello dell'allungamento al femore, ma comunque i tre centimetri che abbiamo allungato alla tibia non sono stati una passeggiata: tante infezioni questa volta, dolore a camminare, frustrazione e stanchezza. Sin dal principio di questa nuova avventura un pensierino - forse egoista - del sottoscritto era sempre: speriamo di salvare l'estate! Speriamo di essere a posto per l'estate!
Essendo un'intera famiglia che va a scuola, arriviamo belli sincronizzati, parimenti esauriti e bisognosi di ricaricarsi alla fine di giugno.
L'anno scorso abbiamo trascorso un'estate favolosa. Inserirò una foto che spiega benissimo il significato di "favolosa" - ora non l'ho alla portata. Siamo rinati. Tanto era il desiderio, e tanto è stato l'appagamento.
Quest'anno era tutto in bilico. L'estate a rischio!
La gambetta di Nathan faceva progressi, ma a tratti sembravano lenti e comunque sempre laboriosi e dolorosi. Sarebbero bastati?

Ebbene (credo di averla fatta lunga abbastanza...) oggi è arrivato il responso dei raggi: l'osso era bellissimo! Rispetto agli ultimi, vecchi di sole due settimane, un miglioramento quasi miracoloso! Nessun segno di frattura, nessun buchetto nero di non totale ossificazione, bordo bello bianco! Che gioia! Ho abbracciato Nathan. Pur cercando di non caricarlo di troppe responsabilità, era sicuramente conscio dell'importanza di questo traguardo. Così com'è conscio dei sacrifici e sforzi che ha compiuto per raggiungerlo. Tutte le mattine a scuola a piedi. Pioggia o caldo, non c'erano scuse. E mentre lo incoraggiavo, anche severamente, a darsi una mossa o a non cercare scuse, pensavo a questo giorno...

Mentre altri non hanno questa fortuna, noi abbiamo sempre avuto un orizzonte bene o male alla portata. Per ora abbiamo sempre potuto avere una data o una scadenza piuttosto precisa a cui aggrapparci, trovare le motivazioni per combattere ancora un giorno, ancora un passo, ancora uno sforzo per avere in cambio un risultato tangibile e bello. E ancora una volta abbiamo raggiunto il traguardo! E' una sensazione molto bella! Simile a quella di un esame passato o di un traguardo sportivo tagliato con successo.
Ho lasciato mia moglie e mio figlio in clinica. Ho lasciato gli altri figli dalla Oma. Sono solo a casa. Ma la sensazione - almeno per ora - non è affatto malinconica o triste come altre volte. Tutt'altro! Oggi tornare insieme a casa avrebbe significato tornare sconfitti. Ed avere un'estate complicata, tutt'altro che rilassante ed appagante. E allora ben venga anche la separazione forzata. Fra due giorni verrà tolto il fissatore a Nathan, che potrà trascorrere l'estate con la gamba dentro ad un tutore che comunque gli permetterà di muoversi abbastanza liberamente e anche di nuotare.

Insomma sono successe tante cose in questo anno. Qualcuna brutta, ma molte anche belle. Nathan intanto procede sulla sua tortuosa strada. Tra mille peripezie, sembra procedere con fermezza ed integrità sulla sua strada. Aumenta orgoglioso la sua collezione di cicatrici, che all'alba dei suoi dieci anni sono già difficili da contare e ricordare. Si barcamena nella vita quotidiana fra un fratellone musicista e rocker ed una sorellina principessa e leonessa, con cui combatte non sempre alla pari, ma tutti insieme si aiutano a crescere e ad imparare...a vivere.

Oggi sono molto grato di quello che ho. Di quello che ho raggiunto, e di quello che mi è stato donato. Ora può iniziare il periodo dell'anno che da un senso a tanti sforzi.

Buona estate a tutti!

20/04/11

Aggiornamento


Beh, le distanze fra un post ed il successivo si fanno ragguardevoli. Del resto sono un po un indice dello stato di guarigione: possiamo dire che Nathan sta bene! Sì, non c'è dubbio. Le immagini mostrano come sia tornato a muoversi [quasi] liberamente, mentre non mostrano quanto lui ne goda e quanto ciò si rifletta sul suo umore e stato d'animo. Insomma, facendo fast forward per recuperare in fretta le puntate precedenti saltate, mi soffermerò solo sui punti salienti: a undici mesi esatti dal giorno dell'inizio (9 marzo 2010) Nathan ha tolto il fissatore. Fine. Conclusa la fase più rognosa e delicata. Decisamente più lunga del previsto e del preventivato (dal sottoscritto...sì, sento la vocina in sottofondo "te l'avevo detto che durano così tanto..", ma preferivo essere più ottimista). Insomma, come si va avanti? Nathan torna a casa con un tutore che va dal piede all'anca, come un gesso di plastica ma con una cerniera sul ginocchio. E torna con una serie di raccomandazioni e divieti che lì per lì mi sembrano un tantinello paranoici, ma penso: ok, sarà, vediamo un po...
In sostanza la cerniera c'è ma si può bloccare per tenere la gamba tesa ed in tale posizione deve restare quandunque Nathan cammini, piegando solo per riuscire a stare seduto. Il tutore non va mai tolto, neache di notte. Ok... Il motivo è la struttura ossea che pare sia pessima: simile al vetro ovvero durissima ma fragile. Questo oltre naturalmente ai buchi lasciati dai ferri che devono richiudersi. Aspettiamo sei settimane. Che passano abbastanza bene - continuiamo ad andare a scuola a piedi e speriamo che porti altri buoni frutti. I raggi sono buoni...pare. Io non riesco a valutare come debbano essere i canaletti lasciati dai ferri per risultare buoni [e non sono l'unico: il radiologo dell'ospedale nel responso sentenzia: "rispetto all'immagine precedente si nota l'allontanamento dei ferri..." - 7 anni di università più specializzazione nel cesso...] comunque la risposta della dottoressa pare positiva. Dico pare perchè altre volte ho avuto l'impressione che le sue risposte fossero positive più come incoraggiamento che per la sostanza rivelata dalle immagini. La pillola da addolcire col miele iniziale non tarda ad arrivare: il "premio" per il nostro progresso è che possiamo dare mobilità al ginocchio: ben 45 gradi. Ed aspettare altre sei settimane. Per arrivare a 60 gradi di libertà. A quel punto non capisco proprio più il senso. Dovremmo andare in clinica per modificare la cerniera in modo che dalla posizione di partenza (gamba tesa) ci siano 45 gradi di libertà. Rispetto ad ora cambierebbe che un eventuale urto che gli facesse piegare la gamba oltre i 45 gradi verrebbe bloccato. Ma la mobilità del ginocchio di Nathan è tra i 100 ed i 110 gradi - fino in pratica a dove attualmente il tutore gli permette di piegare. Non capisco. Decidiamo di non andare. Nathan cammina con la mobilità che gli serve o che è in grado di usare - il limite principale è la forza al momento.
Arriviamo all'oggi. Nathan sembra in forma...non mi sbilancio oltre ma sicuramente i prossimi raggi confermeranno che stiamo andando bene. Ma ad una richiesta recente ci hanno nuovamente risposto che non se ne parla: né di iniziare ad appoggiare la gamba, nè di dormire (almeno?!) senza tutore. La risposta a giustificare la paranoia pare siano molteplici casi di fratture per i motivi più futili. Continuo ad essere perplesso. I conti non tornano. Ed il nostro obbiettivo è che quest'estate Nathan possa assolutamente camminare senza tutore...AL MARE! [dopo due anni senza]
A breve andremo in clinica a litigare!
E prima dell'estate prometto ci sarà un [ultimo??] aggiornamento. Comunque siamo ai dettagli; il grosso è fatto e possiamo festeggiare, dai!

02/09/10

Si va avanti


Grazie a tutti per i commenti e anche per il muto sostegno, è un grosso aiuto per noi.
Dico è e non era perché non è finita, ahimè! La voglia di tutti è ai minimi storici, ma dobbiamo impegnarci a fare regolarmente terapia. Si è parlato di qualche mese ancora, togliere i ferri per novembre, dicembre...sarebbe un regalone di natale!!! Ma come già detto, al momento desideriamo essere già arrivati a quel momento mentre siamo belli lontani. Capitano poi giornate come quella che vedete, dove Nathan si fa delle camminate estreme in montagna, mostrando delle capacità di auto-motivazione e costanza da maratoneta. Vediamo come andrà con la scuola, credo che ne abbia proprio bisogno ora.
Ancora grazie, saluti & baci a tutti.

28/07/10

80 mm

È finita! Come preannunciato quando ormai mancava pochissimo. Eppure continua a sembrarmi incredibile, impossibile. Tanto mi sono sembrati lontani quegli otto centimetri. Anzi, pareva che col tempo la meta si allontanasse e raggiungerla diventasse sempre più improbabile. Così anche la voglia di scrivere e raccontare era sparita. Ora rieccomi qua a tirare le somme. E con che gusto! Se non fosse per la stanchezza mentale che ancora ci portiamo appresso, direi che siamo davvero felici. Increduli e felici. Maggio e giugno sono stati due mesi terribili, sicuramente tra i peggiori che io abbia passato, ma ora è passata. Già luglio, quando ormai eravamo tutti pronti a mollare, si era sorprendentemente dimostrato un mese "buono". Sembrava che ormai le cose andassero avanti da sole, per inerzia. Non del tutto senza intoppi e dolori, ma comunque in maniera pacata. I medici forse erano più sorpresi di noi. Ci credevano meno di noi sin da quando mi ero presentato lì con il Nathan dolorante, il suo ginocchio in pessime condizioni, la terapia sbagliata: un disastro.
Invece alla fine usciamo dal tunnel. Dopo 136 giorni, che corrispondono ad almeno 500 ore di terapia e ad una non quantificabile massa di energie investite, usciamo vincitori dalle sabbie mobili. Che impresa! Ma aspetta! Il bello deve ancora venire!!

Eccolo. Notate niente? La foto non è il massimo, ma è successo che qualcuno si è mangiato dei centimetri di differenza tanto che mia moglie matematica è in crisi! Dai 13 cm e passa di differenza dai quali eravamo partiti, ci aspettavamo di restare con 5, tanto che usare una scarpa con zeppona sotto sembrava un pò un azzardo. Invece ne sono rimasti 2 e mezzo. Uno abbuonato subito per facilitare la rotazione della gamba, gli altri centimetrini sono finiti nella suola della scarpa, ma sono quasi invisibili. E ovviamente niente più doppio piede ("nessuno ti dirà più che hai tre piedi" il commento di Elias).
Beh, prima o poi scopriremo come mai questo fatto è accaduto o forse che ci siamo sbagliati. Ma ora ci godiamo questo inizio di nuova vita: appoggiare entrambi i piedi per terra è una sensazione bellissima per noi, figuriamoci per il mio eroe Nathan. Evvivaaaa!!!

19/07/10

Quasi al traguardo ... superati i 7,5 cm!!!

Questa volta sono io a scrivere ... in questo momento mi sto occupando io di Nathan, mentre il resto della famiglia si gode qualche giorno di meritata vacanza.
Sono in Germania con Nathan, e il morale in questo momento é alle stelle. Una settimana fa abbiamo raggiunto i 7 cm, e da quel momento in poi mi sembrava di aver giá vinto. Personalmente ero giá felice quando avevamo raggiunto i 5 cm ... abbastanza per rendere sensato questo allungamento. Ma ora stiamo vivendo gli ultimi millimetri come un "in piú" che ci stiamo conquistando. Ogni giorno é buono per smettere, e ogni tanto Nathan, dopo ore e ore di terapia, dice di non volerne piú sapere. Ma questi momenti durano perché la consapevolezza di dover andare avanti ancora solo per 6 giorni (dopo 130 di agonia!) gli da la carica neccessaria. Solo 6 giorni di allungamento!!Non ci possiamo credere!! Certo, dopo non sará finita del tutto. Nathan dovrá tenere il fisssatore ancora per molti mesi, e anchee le sedute di terapia continuerano ... ma da li in poi ogni giorno sará piú facile, e la strada sará (si spera, salvo complicazioni) in discesa.
Ieri ho festeggiato con lui i 7,5 cm ... davanti ad un bel piatto di pizza ... perché in effetti ... qui il cibo ... ogni tanto .... ma in realtá siamo cosí felici che in questo momento ci sembra buono anche quello!!

13/06/10

Voltiamo pagina

Insomma, come preannunciato molte cose sono cambiate. Siamo tornati a casa dopo tre settimane. Appena in tempo per l'ultimo giorno di scuola. E ora...vacanze??? No, direi che lo stato d'animo non è precisamente quello.
Hanno ridisegnato il nostro presente, la nostra meta ed anche il modo di raggiungerla. Tutto così, all'improvviso e senza dare una reale spiegazione, anche se tutto suonava abbastanza sensato. Sta di fatto che siamo passati da un'idea per cui i tempi erano calcolabili ad una per cui ora siamo in balia di un destino nebuloso; potremmo dichiararci contenti e concludere l'allungamento: abbiamo superato ciò che qualche anno fa era la soglia invalicabile dei cinque centimetri. Finale onesto e decoroso. Oppure...oppure andare avanti. Stiamo andando avanti lentissimi. Fare 3 centimetri a questo ritmo costa la bellezza di 4 mesi. Sono tanti? O sono pochi? O alla fine giusti? E poi...otto centimetri cosa sono? Tanti, pochi, giusti, appena sufficienti? La risposta indiretta è stata: "andate avanti finché ce la fate [o le cose peggiorano]".
Hmmm. All'ospedale tale prospettiva non suonava neanche tanto male. Appena a casa però Nathan è tornato ad essere "frignone", che detto ad uno nella sua situazione sembra una brutalità, ma ora appare chiaro che col personale ospedaliero era nettamente più collaborativo e...onesto.
Bah. Continuiamo a lottare.