15/03/10

Ottavo giorno...


...che siamo quì, ottavo giorno di neve e maltempo, sesto giorno dopo l'intervento. Domani sarà una settimana. Nathan fa cose stupefacenti. La sua confidenza con la sua nuova "configurazione" (per usare il mio gergo) aumenta continuamente. Oggi sono ripresi i lavori interrotti venerdì. Fisioterapia, sedia a rotelle, cerniera del fissatore. Queste hanno avuto degli sviluppi. Nessuna soluzione finale, ma dei progressi. Oltre a questo, abbiamo avuto visite. Una famiglia di Südtiroler che veniva per una visita di controllo (la seconda in pochi giorni dopo quella di Ettore) e "gli spagnoli". Auguro ai primi di trovare la loro strada, e che la nebbia nel loro futuro si diradi e si rassereni. Per gli spagnoli (così detti perchè sono attualmente gli unici a venire dalla Spagna...che viaggio ogni volta!!) oggi le cose hanno avuto un insperata evoluzione (o rivelazione) in positivo, e di questo sono contento. I loro problemi si sono rivelati minori di quanto temessero. E, ora che l'ho citato, come non mandare un pensiero e un augurio ad Ettore e alla sua famiglia. Forza e coraggio - non mollate! Ringrazio comunque tutti, che vengono a trovare Nathan con tanto di regalini...già sapete come reagisce lui...vabbeh.
Insomma oggi è stata una giornata piena. È arrivato il nuovo Pippo. In realtà è quello vecchio, accorciato in modo da arrivare a metà stinco. Si indossa come uno stivale. Nathan lo ha provato. A parte qualche tentennamento iniziale, ha subito iniziato a camminarci! E anzi, ha deciso di volerci andare fino in caffetteria e ritorno, una distanza di buoni 100-150 metri. Ha ceduto solo alla fine, gli ultimi venti metri. Poi l'ho portato in braccio. È normale che si affatichi in fretta. Ci mancherebbe.
Poi è risultato essere troppo alto (il Pippo) per cui verrà abbassato il "tacco" di 3-4 cm. Questo per compensare in parte l'allungamento che avverrà, in parte perchè camminando Nathan sia portato ad estendere completamente la gamba. Questo avviene se la gamba è più corta dell'altra. Il resto si compenserà con delle solette da applicare in più strati da mezzo centimetro, man mano che si allunga.
Le altre cose procedono bene. La sedia a rotelle provvisoria è quasi a posto, mancano un paio di lavoretti già definiti. Quella definitiva arriverà fra 3-4 settimane, verremo a prenderla più in la.
La cerniera è un tasto dolente. Non perchè sia un vero problema, ma perchè non si trova una soluzione IDEALE. La soluzione ideale sarebbe una cerniera che allo stesso tempo garantisca libertà di movimento, cioè massima estensione e flessione del ginocchio, e comunque dia stabilità mentre cammina e trasmetta la pressione dal femore alla tibia risparmiando la giuntura del ginocchio che rischia di lussare. Insomma, mi sembrava un problema da esame di statica...dei vecchi tempi. Una soluzione semplice non esiste, se si vuole ridurre il ginocchio ad una semplice cerniera, perchè il ginocchio non solo ruota ma in parte trasla anche. Insomma, per farla breve: dopo tre tentativi di costruire una tale connessione con viti e bulloni, ho convinto il medico che la versione migliore era quella proposta (e non finita) dai tecnici ortopedici - che forse non per niente fanno quel mestiere. Offre vari vantaggi, ma comunque andrà levata ogni volta per la terapia. Questo almeno per i primi tempi. Dopo i 4 cm se ne riparlerà. Cose complesse, insomma.

Pensavo di preparare un esame universitario, quì...col cavolo! Dormo 10 o più ore come un bambino, eppure la sera alle otto sono distrutto. Durante il giorno sembra spesso che non succeda niente per ore, ma non c'è cosa che si inizia che non venga interrotta da qualcos'altro dopo qualche minuto.

Ora concludo. La neve della giornata in serata si è sciolta, in gran parte. Chissà domani. Saluti a tutti e buona notte. IAAAWWWN!!!

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